venerdì 14 febbraio 2014

TOPAMAX: LA PASTIGLIA DI POCO PESO

TOPAMAX: LA PASTIGLIA DI POCO PESO

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_00Hc3bpIPjkEFdshuni39hMj1fLtWlNlGSfdNtIc3bpn4x7sNXzLj0EsPSKiNXtSE-eqO0G3gaetghlagrXBJeVTLfRl5g4sDFXqslqyV6TMssgEIoqCs2Me8_2x8WOq-pKcjNv9y5V7/s1600/topamax_topiramato_bula_medicamento_remedio%5B1%5D.gif 
22/02/2007 - La Corte D'Assise D' Appello di Firenze al termine di un processo durato 7 anni,  ha condannato a sei mesi, per lesioni gravi e colpose, la psichiatra Donatella Marazziti,
membro dell' equipe psichiatrica del prof. Giovanni Battista Cassano (padre della scuola di psicofarmacologia di Pisa, direttore del dipartimento di Psichiatria dell'Università di Pisa, Direttore U.O. Psichiatria , presso la Casa di Cura San. Rossore di Pisa) confermando la sentenza già emessa in primo grado, il 24 novembre del 2005.
La psichiatra è stata, inoltre, condannata a pagare 10.000 euro di risarcimento alla famiglia, per danni morali, e 2500 euro di spese legali.


Nel 1999 la dottoressa Marazziti prescrisse ad una bambina di 11 anni, con problemi di peso, due farmaci in sperimentazione (il TOPAMAX -topiramato - un antiepilettico oggi utilizzato anche nel trattamento preventivo dell’emicrania e il FEVARIN - fluvoxamina - un antidepressivo che fa parte del gruppo degli SSRI inibitori selettivi della serotonina), basando la “cura” sull'efficacia di uno dei numerosi effetti collaterali dei farmaci stessi ( la perdita di peso).
Oltre a non aver raggiunto nessun risultato, in termini di dimagrimento, ma soltanto una serie di danni fisici a catena, (allucinazioni, perdita della vista, coliche renali, e asportazione della coliciste le fu diagnosticato pure un osteoma al cranio e, paradosso tra i paradossi, invece di dimagrire la bambina ha continuato ad ingrassare.

“Al di là degli effetti devastanti che la cura ha avuto, ho saputo solo in seguito che il topiramato è indicato soltanto  per problemi epilettici (a minori dosi di quelle prescritte a mia figlia ) e non va somministrato ai bambini.  Inoltre  faccio presente che mia figlia non è epilettica e non lo è mai stata”- ha riferito la madre.

Ci preme sottolineare come la dottoressa abbia agito, senza un reale consenso informato dei genitori e addirittura aumentando le dosi previste, in modo completamente arbitrario.
Entrambi i farmaci nel 1999 non erano ancora nel prontuario farmaceutico e sul Topamax esistevano solo tre studi, fatti negli USA, di cui due sugli animali e uno su una donna di 37 anni.

L’autorizzazione per la sperimentazione del Topamax, è stata concessa nel 2000 all' Istituto di neuropsichiatria infantile Stella Maris di Pisa diretta da G. Masi per somministrarlo su circa 20 bambini per la cura del disturbo bipolare, “malattia” (?) che alterna fasi di tristezza e di felicità maniacali!
Tra l'altro la Stella Maris, è stata promotrice nel 2002 del Progetto Prisma, uno studio che si proponeva di individuare nelle scuole l’ADHD (deficit di attenzione e iperattività), al fine di controllare alcuni comportamenti ritenuti anormali.
http://www.giulemanidaibambini.org/doc/prisma.pdf
Mentre la sperimentazione del Fevarin fu affidata sempre nel 2000 a G.B. Cassano e alla dottoressa Liliana Dell’ Osso.
Risultano quindi evidenti i collegamenti tra il prof. Cassano e la sperimentazione illegale attuata dalla Marazziti in una clinica privata, considerando anche il fatto che quest’ultima ha utilizzato il ricettario dell’Asl di Pisa e ha fatto compilare alla bambina un test per adulti ritrovato dai carabinieri a Pisa, in un pc del S. Chiara.
Non ci stupisce che questa storia coinvolga lo psichiatra “d'alto bordo” Cassano, considerato tra i massimi studiosi italiani della depressione e la sua equipe (tra cui la dr.ssa Marazziti, sua allieva) , che sono soliti utilizzare pratiche brutali e disumane, anche prive di fondamenti scientifici, come l’elettroshock (terapia elettro convulsiva), anche nel curare la depressione post-parto…
La Tec (terapia elettro convulsiva) consiste infatti nel far passare corrente elettrica ad alto voltaggio attraverso due elettrodi posti sulle tempie, provocando effetti che vanno dalla perdita di conoscenza e convulsioni nei casi più lievi, fino all’arresto cardiaco o respiratorio con conseguenze anche mortali.
http://www.corriere.it/salute/10_giugno_04/elettroshsck-depressione-mamme_62c28c00-6fbc-11df-b547-00144f02aabe.shtml
La clinica privata San Rossore di Pisa presso la quale Cassano è Direttore dell’ U.O. di Psichiatria è considerato uno dei centri di eccellenza anche nella cura dei disturbi di personalità (…)
I tempi per avere un appuntamento sono lunghissimi, si arriva a tre quattro mesi (…)

Insomma, questa è una vicenda, che ha scatenato forti polemiche anche all’interno del mondo della psichiatria.
Questo caso evidenzia in modo abbastanza chiaro la volontà della psichiatria di ottenere un ruolo autonomo e determinante nelle tecnologie di controllo sull’infanzia.
Un’ipotesi sconcertante, rafforzata però dalla introduzione del RITALIN (metilfenidato), affermatisi ultimamente anche in Italia come “droga psichiatrica di massa” nella fascia di età tra i 5 e i 15 anni.

Prescrivere ad una bambina di 11 anni farmaci in dosi massicce per provocare volontariamente gli effetti collaterali per ottenere la perdita di peso e per delle cure per cui non sono indicati, ci fa riflettere su come la psichiatria sia una pseudoscienza che procede per tentativi usando le persone come cavie, mostrando ancora una volta di non preoccuparsi della reale salute delle persone ma di rivendicarsi un autonomo ruolo di controllo, che ultimamente si sta espandendo capillarmente intervenendo con una medicalizzazione anche dei bambini.

Nonostante non sia stata messa in discussione l'abilitazione alla pratica medica della Marazziti e non ci sia stata una condanna per sperimentazione, la sentenza è comunque importante, perché rappresenta un precedente, per rompere il silenzio che spesso si crea intorno a chi subisce gli abusi della psichiatria, per contrastare la sperimentazione selvaggia e la somministrazione illimitata di psicofarmaci.

Questa triste storia non è che il frutto della medicalizzazione di massa che subiamo quotidianamente e degli interessi economici delle multinazionali farmaceutiche.
Oltre il 30% della popolazione si  "aiuta" con benzodiazepine per "riposare" e più del 10% ne fa uso senza prescrizione medica. Infatti, in alcune farmacie VALIUM, TAVOR e MINIAS vengono distribuiti come caramelle.
Ogni tipo di eminente "specialista" giustifica dermatiti, cefalee, dolori articolari come "disturbi da stress" curabili facilmente con la panacea ansiolitica. Conosciamo bene l'uso "innovativo" ed eclettico dei farmaci... anfetamine utilizzate come calmante per bambini agitati e pesanti sedativi per rallegrare stati di tristezza.
La silente normalità delle cure psichiatriche vive di questi paradossi quotidiani.
La psichiatria è stata negli ultimi anni al centro di numerose polemiche: è la specialità che riceve dall’industria più denaro di altre specialità, sono descritte e identificate numerose frodi scientifiche (ghostwriting, mancata pubblicazione di studi negativi) e vari studi hanno documentato conflitti di interesse nella promozione di farmaci psicotropi.
Che attualmente l'industria farmaceutica e gli psichiatri più ad essa legati stiano facendo in Italia un giro di vite per somministrare ad ampie mani psicofarmaci a bambini e ragazzi è attualmente un fatto. Ma certamente non per la nostra salute, solo per le loro tasche!

Il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM) è la “bibbia della psichiatria” che definisce i criteri diagnostici per le malattie mentali e i relativi trattamenti. E se la “bibbia” della salute mentale fosse adulterata?


Siamo contrari a questa psichiatrizzazione di massa e vogliamo denunciare la psichiatria che sotto la sua presunta scientificità mostra il suo reale aspetto di istituzione totale atta al controllo e al mantenimento dell’ordine sociale, assecondando solamente gli interessi dei colossi farmaceutici.

FDA: rischio di pensieri suicidi collegato agli antiepilettici. Se volete passare la voce …..
FDA ha pubblicato una nota, diretta a pazienti e operatori sanitari, in merito al raddoppiamento del rischio di pensieri e comportamenti suicidi associato a 11 farmaci usati per la cura dell'epilessia e di alcune malattie psichiatriche.
Questa evidenza è emersa dall'analisi di 200 studi clinici relativi agli 11 medicinali, tra cui TOPAMAX (topiramato), LAMICTAL (lamotrigina),LYRICA (pregabalin), TEGRETOL (carbamazepina) e TRILEPTAL (oxcarbazepina)
 (The Wall Street Journal online - 1 febbraio 2008)

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Fonti:

dal Manifesto, pagina di Firenze - 21 settembre 2004
Abusi della psichiatria, cavia a undici anni 
Questa mattina, presso il tribunale di Monsummano Terme, paese alle porte di Pistoia, la dottoressa Donatella Marazziti, psichiatra, si presenterà in aula per difendersi dalle pesanti accuse di lesioni volontarie aggravate, sperimentazione farmacologica illegale, somministrazione di dosaggi eccessivi e senza il consenso informato.


La pastiglia di poco peso

Cassano: «Curiamo la depressione post-partum con l’elettroshok»

Casa di Cura San Rossore, Pisa (G.B. Cassano Direttore U.O. Psichiatria I, presso la Casa di Cura San. Rossore)

Topamax e difetti di nascita

Topamax Birth Defects News: Second Topamax Trial Underway in Philadelphia


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The cancer
di admin P. M.
venerdi 14 febbraio 2014

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