lunedì 23 giugno 2014

UNA PILLOLA PER L'AUTISMO. MIRACOLO O IMBROGLIO?


Il risperidone è il primo farmaco approvato per l'autismo, anche se attualmente i medici trattano i bambini autistici con un grande arsenale di antipsicotici, antidepressivi e farmaci per l'ADHD. Cosa rende quindi il risperidone così speciale?

 
Il risperidone frequentemente riduce i simptomi autistici. Funziona inoltre meglio che altri farmaci psicotropi (che sono debolmente condannati). Ma provate a guardare cosa accade ai bambini che prendono il Risperdal per più di 56 giorni - il periodo di tempo che l'FDA ha ritenuto sufficiente per studiare gli effetti di un potente farmaco su bambini di appena cinque anni.
 
Questi sono solo alcuni dei potenziali pericoli di questo farmaco:
  • Diabete del II tipo. Un nuovo studio (Lambert et al., 2006) riferisce che per pazienti schizofrenici il risperidone aumenta il rischio di sviluppare il diabete di II tipo - una malattia potenzialmente mortale che può anche portare a cecità o perdita degli arti nel 60%.
  • Sindrome metabolica. "Sindrome metabolica" è un termine che i medici usano per una combinazione di aumento di peso addominale, cattivi livelli di colesterolo e trigliceridi, pressione alta, resistenza all'insulina ed altre variazioni biochimiche rischiose per la salute. E' una condizione pericolosa perchè mette la gente a rischio di diabete, patologie cardiache e ictus. Recenti ricerche (Yumru et al., 2006) hanno mostrato che il rischio di sindrome metabolica era significativamente più alto per un gruppo di pazienti bipolari che assumevano risperidone rispetto ad un gruppo che non prendeva questo o similari "antipsicotici atipici".
  • Ictus in pazienti più grandi. Nel 2003, la FDA pretese nuovi avvertimenti sul risperidone e farmaci simili, per allertare i dottori su questo rischio.
  • Massiccio aumento di peso. I bambini e gli adulti che assumono il risperidone possono andare incontro ad elevato aumento di peso in un breve periodo - a volte anche più di 20 chili in pochi mesi.
  • Tumore della ghiandola pituitaria. Un recente studio (vedere ARRI 19/3) ha identificato 48 pazienti che assumevano risperidone che hanno sviluppato tumori benigni alla ghiandola pituitaria. La scoperta combacia con la nota associazione tra risperidone e iperprolactinemia, nella quale un eccesso dell'ormone della ghiandola pituitaria, la prolattina, causa sintomi tra i quali secrezione di latte nei maschi. (I tumori della ghiandola pituitaria sono una causa di iperprolactinemia).
Non siete ancora abbastanza spaventati? Altri effetti collaterali del risperidone comprendono nausea, capogiri, insonnia, ansia, rigidità o dolori muscolari, pressione bassa, febbre, confusione, polso irregolare, sudorazione, diarrea, stitichezza, pirosi, dolore di stomaco, agitazione, crisi epilettiche, fiacchezza delle gambe o delle braccia, difficoltà ad ingoiare, eruzioni cutanee, sanguinamenti insoliti o lividi, ingiallimento della pelle, aumento della salivazione ed erezione dolorosa del pene (che non solo è pericolosa, ma può anche necessitare di intervento chirurgico). Come altri farmaci psicotropici, il risperidone puà anche causare discinesia tardiva, un disordine neurologico che comporta movimenti incontrollati della bocca, del viso e del busto. Ciò a volte causa una sindrome neurolettica maligna, nella quale il corpo "si surriscalda " - talvolta mortalmente.
 

La questione rischi/benefici

 
Poniamoci ora una domanda logica: dato questo lunghissimo elenco di effetti spiacevoli, pericolosi e potenzialmente fatali, il riperidone ha un rapporto rischi/benefici accettabile?
 
Nel questionario 34Q dell'Autism Research Institute, chiediamo ai genitori una valutazione sugli effetti sul comportamento dei loro bambini autistici di trattamenti con o senza farmaci. Il risperidone in verità batte gli altri trattamenti farmacologici: il rapporto miglio/ peggiò è per lui 3 a 1. (Il Ritalin, come paragone, ha un rapporto di 0.7 a 1, che significa che il più delle volte fa più male che bene).
 
Ma questo rende il risperidone una medicina miracolosa? Per capirlo, lasciatemi contrapporlo ai più popolari trattamenti per l'autismo che non richiedono psicofarmaci, usando di nuovo i dati del questionario 34Q:
 

RAPPORTO MEGLIO - PEGGIO:
Risperidone3 a 1
Pepcid3 a 1
Vitamina B6/Magnesio10 a 1
Vitamina B1215 a 1
Cod Liver Oil16 a 1
Vitamina C18 a 1
Enzimi digestivi20 a 1
Zinco20 a 1
Calcio23 a 1
Dieta senza glutine29 a 1
Chelazione35 a 1
 
Questi numeri avrebbero stupefatto l' FDA, se solo si fossero degnati di guardarli. Il risperidone è in cima alla loro scala, pur non realizzando un punteggio migliore del farmaco da banco Pepcid quando passiamo a valutare i rischi rispetto i benefici. Le vitamine, gli altri nutrienti e le diete sprciali lasciano il risperidone nella polvere.
 
E mentre questo non viene evidenziato nelle statistiche sul 34Q, i miglioramenti visti quando i genitori usano questi trattamento (particolarmente nelle giuste combinazioni) sono spesso sorprendenti. Nella migliore delle ipotesi, il risperidone controlla alcuni sintomi, mentre ne crea altri. I trattamenti non farmacologici, al contrario, possono portare grandi miglioramenti e, in un crescente numero di casi, anche alla guarigione.
 
Ancora più importante è che questi trattamenti combinano una alta efficacia con un rischio pari a zero. In più di 20 studi sulla vitamina B6 con o senza magnesio, per esempio, non è stato riscontrato neanche un singolo serio effetto collaterale. L'unico caso di morte associato alla chelazione è stato dimostrato essere stato causato da un errato farmaco che non ha niente a che fare con il giusto trattamento. Vitamine, minerali, acidi grassi omega-3 e diete salutari non solo migliorano in sicurezza i sintomi autistici, ma anche proteggono da malattie cardiache, diabete, cancro e ictus.
 

Seguire il denaro

 
Che cosa c'è dietro il codice di valori della FDA che li ha fatti precipitare ad approvare un farmavo come il risperidone, mentre scoraggiano i genitori dal provare approcci non farmacologici? Chiediammolo al Dr. David Graham, che lavorava per l'FDA e si licenziò e mise in guardia il mondo sui pericoli del Vioxx, subendo come risultato una minacciosa campagna intimidatoria dalla FDA stessa. Lui afferma, "Com'è attualmente configurata, l'FDA non è in grado di proteggere adeguatamente il pubblico americano. E' maggiormente interessata a proteggere gli interessi dell'industria. Guarda all'industria come a suo cliente, e il cliente è colui i cui interessi si rappresentano. L'FDA protegge gli interessi delle ditte farmaceutiche in due modi: il primo è approvare medicinali con poco o nessun riguardo alla loro pericolosità o al rapporto tra rischi e benefici, basando la sua decisione su disonesti studi sovvenzionati dalle stesse compagnie che esaltano i benefici e nascondono i pericoli. Il secondo è tenere a bada la concorrenza fatta alle ditte farmaceutiche, trattando le terapie nutrizionali e i consumatori che le usano come "nemici". Grazie al Dr. Graham e ad un crescente numero di critici della FDA, il Congresso ha finalmente comnciato ad avere notizia della corruzione dell' FDA. Dato il flusso di denaro delle ditte farmaceutiche sia verso l'FDA che verso i politici, è comunque ingenuo aspettarsi dei cambiamenti reali. La cosa migliore che possiamo aspettarci è che i cittadini, armati delle informazioni avute su Internet e con un aumentato scetticismo sull'FDA e sui suoi amici delle compagnie farmaceutiche, scelgano sempre di più trattamenti che aiutino i loro bambini e non i manager dell'industria medicinale.

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