Quando
nel gennaio 2007 il settimanale inglese “New Scientist” ne diede
notizia, per le persone che ogni giorno lottano contro l’insidia
del cancro si accese la provvidenziale luce di una nuova – e a
volte anche l’ultima – speranza.
molecola organica ottenuta dalla semplice
riduzione di un acido carbossilico, si è dimostrato di grande
efficacia nei test effettuati su colture di cellule umane e su cavie:
“uccide quasi tutti i tumori disattivandone «l’immortalità»”.http://www.newscientist.com/article/dn10971-cheap-safe-drug-kills-most-cancers.html
I
primi studi – condotti presso l’Università di Alberta (Edmonton,
Canada) da Evangelos Michelakis – hanno svelato il ruolo chiave
della suddetta molecola nel ripristinare, all’interno delle cellule
tumorali, le funzionalità dei mitocondri; sono proprio tali
organelli in grado d’innescare a loro volta l’apoptosi, ossia
l’essenziale processo che permette alle cellule anomale di
autodistruggersi. Come risultato, si è ottenuta una significativa
regressione delle neoplasie osservate in vitro, idem negli organismi
dei ratti.
Gli
studi del Dr. Michelakis sono stati pubblicati dalla rivista
scientifica Cancer Cell, Volume 11, Issue 1, 37-51, 1 January 2007http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1535610806003722
La
correlazione fra l’inattività mitocondriale ed il cancro era nota
fin dagli anni Trenta del sec. XX. Prima d’ora si riteneva però
impossibile rimediare a ciò che appariva non come la causa
originaria, ma il danno. Questa tesi viene posta in discussione dalla
recente scoperta: gli effetti del DCA sembrano infatti evidenziare il
contrario. È questa sorta di “avaria” del mitocondrio l’evento
scatenante? La scienza non ne ha ancora la certezza.
Il DCA (dicloroacetato), è una sostanza gia' nota da decenni ma che solo nel 2007 all'Universita' di Alberta (Canada, (1)
hanno scoperto avere possibili e promettenti proprieta' anticancro (2)
(1) http://www.dca.med.ualberta.ca/Home/index.cfm
(2) http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1535610806003722#sec1.
Il DCA sembra presentare in certe condizioni tre proprieta' uniche:
1- riattiva nelle cellule cancerose l'attivita' dei mitocondri che invece si credeva fossero perennemente danneggiati.
2- I mitocondri inducono poi cosi' l'apoptosi (suicidio) delle cellule cancerose.
3- non agisce dannosamente sulle cellule sane (a differenza dei chemioterapici).
Uno studio, condotto in vitro sui topi da due scienziati canadesi, Evangelos Michelakis e Sebastian Bonnet, pubblicato nel gennaio del 2007 sulla rivista “Cancer Cell” (3), ha dato importanti risultati, mostrando che la somministrazione di DCA favorisce la regressione di alcuni tipi di tumore, tra cui quello al polmone, al seno e al cervello e senza causare effetti collaterali. Secondo la teoria avanzata dai due scienziati, il DCA ripristinerebbe la funzionalità dei mitocondri (gli organelli cellulari deputati alla produzione di energia per la cellula) nelle cellule tumorali, consentendo così di autodistruggersi e quindi di bloccare la crescita della massa tumorale.
(3) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17222789
Nel
corpo umano c'è un elemento naturale che lotta contro il cancro: i
mitocondri, ma hanno bisogno di essere “spinti” per essere
abbastanza efficaci [i mitocondri sono organi contenuti in ogni
cellula umana, con una struttura simile a quella dei batteri, e con
un proprio DNA mitocondriale; la funzione principale del mitocondrio
è quella di produrre energia.
Gli scienziati hanno sempre
pensato che i mitocondri venissero danneggiati dal cancro e quindi
hanno pensato di concentrarsi sulla glicolisi che è meno efficace e
più dispensiosa. I produttori di farmaci si sono concentrati solo su
questo metodo della glicolisi per combattere il cancro. Questo DCA
invece non si basa sulla glicolisi ma sui mitocondri, “innesca” i
mitocondri che combattono le cellule tumorali. L'effetto di questo è
che viene anche riattivato un processo chiamato apoptosi (morte
cellulare programmata).
I
mitocondri contengono un fin troppo importante “pulsante di
autodistruzione” che viene a mancare nelle cellule tumorali. Senza
di esso, i tumori diventano più grandi e le cellule rifiutano di
estinguersi.
I mitocondri pienamente funzionanti, grazie al DCA
invece possono finalmente morire.
È
comunque indispensabile andare avanti con la sperimentazione per
giungere ad un composto farmaceutico adeguato; ma proprio a questo
punto sorgono i più disparati impedimenti procedurali.
La
caratteristica che ha rapidamente scatenato un allarmante caso sui
generis riguarda la non brevettabilità della molecola DCA: “il
prossimo passo dei ricercatori sarà la sperimentazione sull’uomo,
che dovrà essere finanziata da associazioni non a scopo di lucro,
università e governi. È infatti improbabile che le case
farmaceutiche vogliano partecipare all’iniziativa, dato che
l’impiego clinico di un farmaco non brevettato non garantirebbe
loro alcun profitto”, in quanto – aggiungiamo noi – renderebbe
inutili i prodotti da loro messi in commercio.
Un
atroce paradosso che rischia di vanificare i progressi della ricerca
medica, gettandoli alle ortiche.
La
semplicità della sostanza, anziché confermarsi come valore
intrinseco, si distorce nell’ambito delle politiche del libero
mercato, traducendosi per un verso nel disinteresse delle
multinazionali farmaceutiche; dall’altro, nella speculazione di
aziende chimiche le quali, fin da subito, ne hanno ampliato la
distribuzione sottoforma di reagente da laboratorio. Ovvero, non
adeguato all’uso interno!
Nel
frattempo, non solo si è continuato ad attendere invano che la Food
and Drugs Administration (FDA) approvasse ufficialmente il
dicloroacetato, ma per una serie sinistra e beffarda di circostanze,
centinaia di ammalati che dal 2007 lo assumono di spontanea,
disperata iniziativa – al di fuori del controllo medico – in caso
d’intossicazione fornirebbero agli enti pubblici una valida ragione
per sospendere i già esigui finanziamenti.
Piuttosto
che sottostare ai dettami dell’industria farmaceutica e rinunciare
ad una preziosa possibilità di salvezza, sempre più persone si
aggregano attorno al sito internet creato dal biologo Jim Tessano,
titolare di un'impresa californiana di derattizzazione
The
DCA Site – Updating You on DCA and Cancer (www.thedcasite.com).
Proprio
sfruttando questa notizia, Jim Tassano, ha iniziato a produrre questo
composto chimico e a venderlo su un sito internet. Nonostante in Usa
le autorità abbiano cercato di bloccarne la vendita, il DCA è
facilmente reperibile via web assieme alla raccomandazione di
assumerlo insieme a del caffè o tè forte. Tassano si difende dalle
accuse mossegli sostenendo di voler dare un'ultima speranza a chi non
ne ha.
Michelakis e Gibson, autori della ricerca, si sono
scagliati contro questa speculazione. “La preoccupazione nasce dal
fatto che il farmaco viene somministrato a persone in gravi
condizioni fisiche. E chi vende questi prodotti può essere
considerato alla stregua degli spacciatori”.
“Io voglio che il ministero della salute indaghi sull'operato di questi siti e li chiuda immediatamente”.
Michelakis, intanto, sta lavorando per iniziare a sperimentare il DCA sugli uomini. I trial clinici sono i soli, infatti, a poter dare delle risposte definitive sugli effetti della sostanza. (vedi nota 20)
Al momento un ospedale privato in Canada adopera il DCA in via sperimentale: in una clinica di Toronto (4), due medici Akhbar Khan e sua moglie Humaira Khan, mettono a disposizione il dicloroacetato e per questo hanno ricevuto molte critiche sia da colleghi che dalle autorità di vigilanza. Nonostante ciò continuano a somministrarlo poiché, pur non essendo approvato per la cura del cancro, il DCA viene da alcuni decenni utilizzato – oltre che per la potabilizzazione dell’acqua – nel trattamento clinico dei bambini affetti da alcune sindromi metaboliche, quindi l’impiego terapeutico sugli esseri umani non risulta essere affatto una novità. Effetti collaterali: lievi, ossia gonfiori e disturbi della circolazione.
(4)http://www.medicorcancer.com/dca-therapy.html
Nel
1999 la cura Di Bella (5) venne sperimentata (o almeno ne venne
autorizzata la sperimentazione) dal Ministero della Salute: a
differenza di quella, la scoperta scientifica del DCA per il cancro
e' studiata e approfondita in diverse ricerche scientifiche
(sottolineo "scientifiche") in Laboratori e Universita' nel
mondo.
(5)
http://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_Di_Bella)Si veda per esempio questo elenco (6) dove si puo' notare persino l'Universita' italiana di Genova presso il quale è stato condotto questo studio sul DCA:
(6) The DCA site: http://www.thedcasite.com/the_dca_papers.html
(7) Dichloroacetate inhibits neuroblastoma growth by specifically acting against malignant undifferentiated cells, . http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21557214).
(8) Qui si possono trovare i test clinici (sia pure limitati) in corso in USA: http://clinicaltrials.gov/ct2/results?term=Dichloroacetate+AND+DCA .
Aggiungo due brani per documentare anche la necessita' di ricerca riguardo i quattro isoenzimi PDK (Pyruvate dehydrogenase kinase): sarebbe interessante sapere se un Laboratorio/Universita' la sta conducendo…
PRIMO
BRANO (9)
"We
hypothesized that DCA may have differential effects on hypoxic versus
normoxic colorectal cancer cells, and found that while some cell
lines are refractory to DCA’s effects, most colorectal cancer cells
examined actually displayed enhanced survival under hypoxic
conditions in the presence of DCA. Consistent with this, DCA treated
xenografts showed no anti-tumor effect but instead there was enhanced
growth of treated tumors. Our findings suggest that DCA may have
differential effects on cancer cell survival depending on the
regional microenvironment within treated tumors, which may complicate
its usefulness as an adjuvant anti-cancer therapy."
Sodium
dichloroacetate (DCA) reduces apoptosis in colorectal tumor hypoxia,
Shahrzad
S,
Lacombe
K,
Adamcic
U,
Cancer
Lett.
2010
Nov 1;297(1):75-83. doi: 10.1016/j.canlet.2010.04.027. Epub 2010 May
26.
(9)
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20537792
SECONDO
BRANO (10)
"Thus,
although DCA inhibits growth of a variety of cancer cells, the effect
and the underlying mechanisms seem to be cell-type dependent. A
likely explanation for these differential effects could be the
difference in expression of the PDK isoenzymes in the cancer cells
examined. Dichloroacetate is a non-specific inhibitor of PDK
(Whitehouse and Randle, 1973), and has a different Ki for each of the
four PDK isoenzymes (Bowker-Kinley et al, 1998). In addition, the
four PDK isoenzymes are known to be differentially expressed in
various tissues. Thus, there is a need to develop inhibitors to the
individual PDK isoenzymes that should allow cancer cell-type-specific
metabolic manipulation."
Dichloroacetate
induces apoptosis and cell-cycle arrest in colorectal cancer cells.
British
Journal of Cancer (2010)
102, 1746–1752. doi:10.1038/sj.bjc.6605701 B M Madhok,
S Yeluri, S L Perry, T A Hughes and D G Jayne
(10)
http://www.nature.com/bjc/journal/v102/n12/full/6605701a.html
)Lo studio del DCA fa parte della ricerca sul metabolismo del cancro la cui importanza e' stata riconosciuta anche da James D. Watson (Premio Nobel: "we may have to turn our main research focus away from decoding the genetic instructions behind cancer and toward understanding the chemical reactions within cancer cells." (11)
(11) http://www.nytimes.com/2009/08/06/opinion/06watson.html?pagewanted=all ) e anche dalla prestigiosa rivista "Science" (Getting Back To Metabolism Basics, (12)
(12) http://sciencecareers.sciencemag.org/career_magazine/previous_issues/articles/2011
Poiche' il DCA non e' una molecola brevettabile, nessuna ditta farmaceutica ha interesse a condurre test clinici al riguardo e senza un brevetto non si possono fare soldi...
Del resto, se (per assurdo) oggi venisse scoperta una pillola che guarisse il cancro, tutta l'immensa "industria del cancro" (chemioterapici, cliniche, laboratori di ricerca, oncologi, indotto...) crollerebbe.
In
realtà, sebbene il DCA non sia brevettabile come molecola, sembra
che il suo utilizzo come "composto anti-cancro" sia stato
brevettato (Systems and methods for treating human inflammatory and
proliferative diseases and wounds, with fatty acid metabolism
inhibitors and/or glycolytic inhibitors - (13)
(13)
http://worldwide.espacenet.com/publicationDetails/biblio?CC=US&NR=8071645&KC=&FT=E&locale=en_EP ).
Gli
ultimi test clinici sul composto hanno prodotto, dei
risultati positivi. (14).
Nel
2010, attraverso la rivista “Science Translational Medicine” sono
giunte nuove conferme dai ricercatori dell’Università di Alberta.
In pochi mesi, il DCA testato su cinque uomini affetti da
glioblastoma, la forma più maligna di tumore al cervello, ha
rinnovato l’attività mitocondriale ed arrestato la crescita delle
cellule cancerose. Adesso urge uno studio controllato con placebo:
sempre che qualcuno sia disposto a finanziarlo…
E.D.
Michelakis, G. Sutendra, P. Dromparis, L. Webster, A. Haromy, E.
Niven, C. Maguire, T.-L. Gammer, J. R. Mackey, D. Fulton, B.
Abdulkarim, M.S. McMurtry, K.C. Petruk, Metabolic Modulation of
Glioblastoma with Dichloroacetate, “Science Translational
Medicine”, Vol. II. Iss. 31, 12 May 2010, pp. 31ra34.
Di
questo
articolo,
si parla in maniera abbastanza dettagliata qui
(in inglese). (15)
Per quanto riguarda, quindi, il DCA, per il momento gli studi sono solo nella primissima fase , servono ulteriori test e trial clinici per verificare l'effettiva efficacia del trattamento.Si deve attivare l'attenzione delle persone interessate e delle autorita' sanitarie italiane preposte a verificare con test clinici l'efficacia o meno del DCA.
Tuttavia, per il DCA e' molto improbabile che saranno effettuati test clinici in quanto questi si dovrebbero protrarre per diversi anni e richiedono milioni di dollari che nessuno mette a disposizione. Eppure meriterebbe maggiore attenzione di studio, ricerca e verifica clinica.
Occorrono anche piu' di 10 anni per condurre test clinici su farmaci ma nonostante le premesse sono stati persi gia' 6 anni senza attivita' al riguardo.
Quello che si dimentica e di cui ci si accorge solo se si e' colpiti direttamente o nei parenti e' che calvario sia essere colpiti dal cancro. Non capita solo agli altri e la probabilita' di morire e' alta. Sono banalita'? Forse, ma il fatto e' che la gente dorme e si sveglia solo quando e' ormai tardi; solo allora vede e capisce.
Da cercare di capire per esempio e' che sembra che la chemioterapia contribuisce solo a poco piu' del 2% di sopravvivenza dopo 5 anni dalla diagnosi di cancro ("The overall contribution of curative and adjuvant cytotoxic chemotherapy to 5-year survival in adults was estimated to be 2.3% in Australia and 2.1% in the USA." (16)
(16) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15630849).
Secondo Veronesi le cure sono "efficaci in oltre il 50% dei casi" il che vuol dire meno del 60% dei casi (altrimenti avrebbe usato questa cifra come soglia minima). (17)
(17)http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/12_marzo_24/genetica-cancro-veronesi_d608f2ea-6f50-11e1-8ee0-fb515f823613.shtml)
Secondo le cifre, aggiornate al 2009, fornite dall'unico ospedale che cura il cancro col DCA, il 60% dei pazienti ha una risposta positiva. (18)
(18)http://www.medicorcancer.com/dca-data.html
Ho solo fatto delle citazioni: non sono un esperta e sono cifre forse ulteriormente da interpretare. Ma mi sembra che la ricerca sul cancro di cui si continua ad enfatizzare l'importanza e' stata piuttosto deludente nei risultati anche perche' l'opinione pubblica non fa sentire alta la voce del disagio di cure "ufficiali" dall'efficacia dubbia e dall'alto tasso di mortalita'.
So
where does DCA sit now, five years after the original excitement?
"
( ... ) Stalled,
due to lack of interest, according to Dr. Michelakis. "We
have not initiated another clinical trial with DCA in cancer,"
he told me in an email this week, "It was my hope that other
centres, independent of us, will be inspired to do similar
trials, but I have not seen any signs that this is the case." "I
am also disappointed that other investigators have not been
interested to test this drug with proper trials on their patients,"
he added, "but I understand that without funding (although DCA
itself is very cheap) this is very difficult.
TRADUZIONE" ( ... ) Dov’è finito il DCA, cinque anni dopo l'entusiasmo iniziale ? La situazione di stallo è dovuta alla mancanza di interesse, secondo il dottor Michelakis . La speranza è che altri centri , saranno ispirati a fare prove simili , ma non ho visto alcun segno… "Sono anche deluso dal fatto che altri ricercatori non si sono interessati a testare questo farmaco
con prove adeguate sui loro pazienti ", ha aggiunto," ma capisco che senza finanziamenti
( sebbene il DCA è molto conveniente ) questo è molto difficile "
(19) http://www.cbc.ca/news/health/story/2012/05/28/cancer-drugs-experiments-crowe.html
Ma
il dottor Michelakis non ha abbandonato la ricerca sul DCA .
(20)
Proprio
recentemente, è uscita un’altra sua pubblicazione nel Journal
Oncology.
(20)
http://www.nature.com/onc/journal/v32/n13/full/onc2012198a.html
Il
documento descrive un'altra scoperta circa DCA , suggerisce che può
inibire l’angiogenesi ( lo sviluppo dei vasi sanguigni ) ,
tagliandol’apporto di sangue al tumore, uno scacco a farmaci come
bevacizumab (Avastin) , (21) che finora non è riuscito a
mantenere la tanto pubblicizzata , promessa ( ... ) "
(21)
bevacizumab (Avastin): http://it.wikipedia.org/wiki/Bevacizumab
“Sta
crescendo l’insofferenza sia da parte dei pazienti sia da parte dei
medici per i vincoli procedurali, di natura economica ma anche
etico-politica, che condizionano le opportunità di cura.
Verosimilmente sono soprattutto i controlli e i vincoli imposti dalla
bioetica negli ultimi decenni che hanno determinato un aumento
ingente dei costi della sperimentazione, al punto che oggi solo le
imprese farmaceutiche possono sostenerli” denuncia Gilberto
Corbellini, docente di Storia della Medicina presso la Facoltà di
Biotecnologie de La Sapienza di Roma.
“Nonostante
sia gravata da onerosi vincoli normativi la sperimentazione clinica è
indispensabile per stabilire in modo obiettivo l’efficacia di un
farmaco. E l’esperienza dei pazienti, a meno che venga organizzata
nella forma di un trial clinico, non può appurare nulla”.
Una
vicenda emblematica che pone in evidenza le molteplici contraddizioni
del sistema. “
IN CONCLUSIONE
Che una scoperta del genere possa creare non pochi problemi economici ad alcune categorie è fuor di dubbio. Si pensi, oltre che alle aziende farmaceutiche, ai tanti centri di ricerca sparsi in tutto il mondo e alle migliaia di ricercatori e altro personale non specialistico impegnati nella lotta contro il cancro. Si troverebbero, di punto in bianco, dalla sera alla mattina, senza finanziamenti e quindi senza più il lavoro.
sostanza sarebbe il suo Inoltre costo bassissimo della molecola è decisamente poco interessante per le case farmaceutiche che si vedrebbero private di colpo di guadagni da capogiro che derivano loro dalla chemio e dai tanti altri antitumorali attualmente in circolazione.
Certo è che si e' talmente tanto impegnata l'industria farmaceutica e il ministero della sanita' per test clinici sul DCA … che ad oggi c'e' un solo ospedale privato in Canada che offre di curare il cancro con questa molecola…
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APPROFONDIMENTI
DCA la molecola che disintegra i tumori. ma non è brevettabile
http://www.discover-your-sound.net/dca-la-molecola-che-disintegra-i-tumori-ma-non-e-brevettabile/Assumere di-cloro acetato contro il cancro
Does DCA cure cancer? (il DCA cura il cancro?)
http://www.i-sis.org.uk/Does_DCA_Cure_Cancer.php?printing=yes
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di
admin P. M.
venerdi
24 gennaio 2014
Fonte
articolo: The cancer
Il
romanzo scandalo di Luigi Tosti coinvolgente e appassionante svela le
verità nascoste delle lobby farmaceutiche.FB:
https://www.facebook.com/theCancerluigitosti?ref=hl
E’
cosa buona e giusta se si utilizzano contenuti
altrui,
la menzione della fonte di provenienza, della pagina/sito/link
e dell’autore, anche quando non si è obbligati dal copyright.
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